L'Alta formazione per la figura dell'attore
Contatto per la Formazione
Indirizzo : via de' Griffoni, 4 - Bologna
Nome del referente : Chiara Cattani
Telefono : 051224420
Email : info@arteesalute.org
Contatto per la Formazione Continua
Diploma rilasciato
Luogo della Formazione
Condizioni di ammissione
Termini e data di iscrizione
• Un curriculum datato e firmato
• Una breve lettera motivazionale firmata
• Modulo di iscrizione scaricabile dal sito www.arteesalute.org
• Copia del documento di identità e del codice fiscale
• Eventuale permesso di soggiorno
La verifica del possesso dei requisiti formali di ammissibilità della/del candidata/o sarà effettuata attraverso l’analisi della domanda d’iscrizione e della documentazione a supporto fornita dall’interessata/o da parte del responsabile della selezione e dal coordinatore del percorso formativo.
Numero di partecipanti previsti: 14
Data di inizio dei corsi
Durata
Costo
Obiettivo didattico
Programma
1. RECITAZIONE - (SVILUPPO SENTIMENTI SCENICI)
Studio del personaggio. Il lavoro teatrale parte dallo studio del personaggio, nucleo centrale del lavoro di immedesimazione e di simbiosi fra attore e testo: racconto orale del testo e delle situazioni sceniche dei personaggi. Il personaggio è la vita dell’azione scenica e la ricerca su di esso sviluppa la fantasia degli attori, elemento portante della libertà interpretativa. Improvvisazione guidata sul personaggio. Simulazione delle situazioni dei personaggi, in assenza di testo, improvvisando azioni e parole dei vari passaggi del racconto scenico. Le improvvisazioni non saranno totalmente libere, ma finalizzate al raggiungimento di obiettivi formali.
Tecniche di recitazione: uso delle parole e dei gesti del personaggio nell’ambito del testo teatrale, relazione fra i personaggi, immedesimazione, controllo delle emozioni, espressione dei sentimenti in forma d’arte. Recitare è un atto complesso e tuttavia stupefacente nella sua semplicità: un atto di equilibrio fra libertà espressiva, invenzione, fantasia da un lato; e rigore formale dall’altro. Per un allievo attore, che sia naturalmente dotato di talento, non c’è nulla di più importante da apprende di questo equilibrio Movimento scenico. Lavoro sulla gestualità del corpo, individuazione della migliore forma di movimento per ciascun personaggio, estensione del movimento nello spazio scenico, relazioni fra i corpi dei personaggi nello spazio.
Tra i docenti: Nanni Garella, Gabriele Tesauri, Nicola Berti e Ivonne Donegani.
2. TECNICHE VOCALI - (ESPRESSIVITA’ DELLA COMUNICAZIONE VOCALE)
Fonetica. Studio della fonetica della lingua italiana. L’importanza di usare una lingua e una pronuncia comune per arrivare al numero più grande possibile di persone.
Dizione. Articolazione e precisione della pronuncia vocale. Tenere desta l’attenzione del pubblico con la precisione e la chiarezza nella dizione del testo.
Respirazione ed emissione vocale. Apprendimento delle tecniche di respirazione e di emissione vocale: distanze di direzione della voce, caratterizzazione della voce in rapporto alle situazioni sceniche. La parola va avvolta dal fiato, per essere accolta nella sua pienezza.
Tra i docenti: Michele Onori.
3. USO DEL CORPO - (ESPRESSIVITA’ DELLA COMUNICAZIONE CORPOREA)
Movimento del corpo nello spazio scenico. Prossemica e relazione dei corpi nello spazio, rapporto del corpo con la scenografia e con il costume. Scopriremo che recitare le parole del testo non è un atto mnemonico, ma un gesto di tutto il corpo.
Tecniche di rilassamento e di armonia nel movimento. Tecniche di movimento, di rilassamento, di respirazione, di auto massaggio e di concentrazione mentale, armonizzando il sistema corpo-respiro-mente. Partiremo, per questo lavoro, dalla disciplina del Qi Gong, antica pratica cinese di concentrazione e armonia.
Gestualità del personaggio. Sviluppando ulteriormente la pratica del Qi Gong, useremo le tecniche di rilassamento e di armonia del corpo alle situazioni specifiche dei personaggi. Tra i docenti: Francesca Eusebi, Daniela Micioni, Giulia Spattini e Alessandro Pallecchi.
4. MESSA IN SCENA - (RAPPRESENTAZIONE TEATRALE)
Drammaturgia e studio del testo teatrale. Studio del testo: motivi poetici di fondo, griglie di interpretazione del testo, cenni sugli autori e sulla collocazione storica dei testi.
Principi di storia del teatro in relazione alle drammaturgie. Cenni di sviluppo dei generi teatrali nella storia: la tragedia classica, la commedia dell’arte, il dramma borghese, il teatro contemporaneo.
Il personaggio e la libertà interpretativa. Collocazione del personaggio nella messa in scena: dialettica tra la forma dell’arte e la libertà interpretativa dell’attore. Recitare non sarà più soltanto il racconto del testo, ma lo scavo nelle proprie emozioni, passioni, ricordi; e la libertà e il piacere di poter vivere i propri sentimenti di fronte agli altri. Tra i docenti: Nanni Garella, Nicola Berti.
È inoltre previsto lo sviluppo di project work.